Posted March 04, 2019
Dato che è giusto che ognuno pensi al proprio orticello, abbandono l'universale Inglese per esprimermi in Italiano, sperando che altri Utenti GOG del Bel Paese si soffermino a leggere.
Scrivo questo, assecondando l'onda emotiva scaturita dalla notizia (per me, fulmine a ciel sereno) dello stop di GOG del programma di Fair Pricing e (cosa ancora più grave) del licenziamento di alcune persone dall'organico aziendale.
Ciò che ho letto finora in proposito, tra siti e forum, a livello di come stia reagendo la Comunità italiana, mi fa semplicemente scuotere la testa tra incredulità e una (grossa) punta di disprezzo.
A fronte delle difficoltà riscontrate da GOG, infatti, qui in Italia sembra che la prima preoccupazione sia relativa al proverbiale "pararsi il culo": non vengono proposte soluzioni per aiutare l'unica vera oasi videoludica dove il compratore non è ancora preso per i fondelli (tra client obbligatori e DRM di terze parti) ma solo vie d'uscite per salvare i propri titoli in Libreria, implicando una "morte" ormai prossima del negozio digitale.
Mi fate specie.
Sono le uniche parole che mi vengono da dire ai miei connazionali.
Grazie a GOG, in questo anni, abbiamo avuto un'alternativa più che valida allo strapotere di Steam/Valve e Origin/EA che stabiliscono le regole del gioco senza che noi consumatori possiamo avere una benchè minima voce in capitolo.
Grazie a GOG, noi appassionati di videogiochi siamo tornati a sentirci padroni dei titoli che abbiamo legittimamente acquistato, non più dei "noleggiatori a lungo termine" come Steam & Co. ci fanno sentire da anni.
Grazie a GOG, il diritto di possesso e proprietà è stato ripristinato.
Grazie a GOG, un (nei fatti) cartello nel settore del mercato digitale è stato spezzato, ridandoci la libertà di scegliere.
Ma invece di gratitudine, per un'azienda che dimostra un minimo sindacale di interesse per i propri clienti, pensiamo solo al nostro tornaconto.
Umano ma, in questo frangente, sbagliato.
Certo, mi rendo conto che i ragazzi del CD Projekt Group non sono esenti da sbagli e colpe.
E so benissimo che la maggior risorsa per i problemi dei titoli venduti non sono stati loro ma gli Utenti di questo stesso forum.
Tuttavia, il tutto italiano pensare ai cazzi propri, questa volta, è sbagliato e da condannare senza appello.
Diamoci una mossa.
Se potete, comprate.
Se non per voi, per gli amici con cui siete in contatto o per donare un titolo al vostro YTuber preferito.
Se non potete fare l'una, nè l'altra cosa, utilizzate i vostri Profili social per uno scopo, invece che per perdere tempo a litigare con troll e affini.
The FCK DRM Initiative.
Spammate questo, invece di meme e altre cavolate.
Cercate di aprire occhi e orecchie alle persone: anche convincerne solo una su dieci ad interessarsi della questione, sarà un piccolo passo in avanti.
Se non potete acquistare giochi su GOG perchè non potete fino ai Saldi (siamo Italiani, il nostro Paese è con le pezze al culo), almeno fate informazione e da cassa di risonanza.
Per come la vedo, GOG è per il mercato videoludico digitale ciò che Gran Burrone è stato per secoli per la Terra di Mezzo.
Non permettiamo che la sua fine arrivi così presto e senza colpo restituire.
Tuttavia, stampatevi a fuoco un semplice concetto: se GOG non dovesse farcela anche per colpa della nostra inattività, non lamentiamoci se nel prossimo Futuro Valve e compagnia ci tratteranno come pezze da piedi, calpestandoci e fregandosene delle nostre richieste.
Ce lo saremo meritato.
Scrivo questo, assecondando l'onda emotiva scaturita dalla notizia (per me, fulmine a ciel sereno) dello stop di GOG del programma di Fair Pricing e (cosa ancora più grave) del licenziamento di alcune persone dall'organico aziendale.
Ciò che ho letto finora in proposito, tra siti e forum, a livello di come stia reagendo la Comunità italiana, mi fa semplicemente scuotere la testa tra incredulità e una (grossa) punta di disprezzo.
A fronte delle difficoltà riscontrate da GOG, infatti, qui in Italia sembra che la prima preoccupazione sia relativa al proverbiale "pararsi il culo": non vengono proposte soluzioni per aiutare l'unica vera oasi videoludica dove il compratore non è ancora preso per i fondelli (tra client obbligatori e DRM di terze parti) ma solo vie d'uscite per salvare i propri titoli in Libreria, implicando una "morte" ormai prossima del negozio digitale.
Mi fate specie.
Sono le uniche parole che mi vengono da dire ai miei connazionali.
Grazie a GOG, in questo anni, abbiamo avuto un'alternativa più che valida allo strapotere di Steam/Valve e Origin/EA che stabiliscono le regole del gioco senza che noi consumatori possiamo avere una benchè minima voce in capitolo.
Grazie a GOG, noi appassionati di videogiochi siamo tornati a sentirci padroni dei titoli che abbiamo legittimamente acquistato, non più dei "noleggiatori a lungo termine" come Steam & Co. ci fanno sentire da anni.
Grazie a GOG, il diritto di possesso e proprietà è stato ripristinato.
Grazie a GOG, un (nei fatti) cartello nel settore del mercato digitale è stato spezzato, ridandoci la libertà di scegliere.
Ma invece di gratitudine, per un'azienda che dimostra un minimo sindacale di interesse per i propri clienti, pensiamo solo al nostro tornaconto.
Umano ma, in questo frangente, sbagliato.
Certo, mi rendo conto che i ragazzi del CD Projekt Group non sono esenti da sbagli e colpe.
E so benissimo che la maggior risorsa per i problemi dei titoli venduti non sono stati loro ma gli Utenti di questo stesso forum.
Tuttavia, il tutto italiano pensare ai cazzi propri, questa volta, è sbagliato e da condannare senza appello.
Diamoci una mossa.
Se potete, comprate.
Se non per voi, per gli amici con cui siete in contatto o per donare un titolo al vostro YTuber preferito.
Se non potete fare l'una, nè l'altra cosa, utilizzate i vostri Profili social per uno scopo, invece che per perdere tempo a litigare con troll e affini.
The FCK DRM Initiative.
Spammate questo, invece di meme e altre cavolate.
Cercate di aprire occhi e orecchie alle persone: anche convincerne solo una su dieci ad interessarsi della questione, sarà un piccolo passo in avanti.
Se non potete acquistare giochi su GOG perchè non potete fino ai Saldi (siamo Italiani, il nostro Paese è con le pezze al culo), almeno fate informazione e da cassa di risonanza.
Per come la vedo, GOG è per il mercato videoludico digitale ciò che Gran Burrone è stato per secoli per la Terra di Mezzo.
Non permettiamo che la sua fine arrivi così presto e senza colpo restituire.
Tuttavia, stampatevi a fuoco un semplice concetto: se GOG non dovesse farcela anche per colpa della nostra inattività, non lamentiamoci se nel prossimo Futuro Valve e compagnia ci tratteranno come pezze da piedi, calpestandoci e fregandosene delle nostre richieste.
Ce lo saremo meritato.
Post edited March 04, 2019 by visconteprimus